martedì 11 febbraio 2014

Denise Pipitone, l'incubo continua, sosteniamo la famiglia


Denise Pipitone, ormai tristemente nota a tutti noi, è scomparsa alle ore 12.00 del primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani.

Le vicende giudiziarie hanno portato alla luce diverse ipotesi nel corso degli anni. Fino ad arrivare alla teoria definitiva che secondo gli inquirenti Denise, sarebbe stata rapita da alcuni membri della sua famiglia per motivi inerenti a "vendetta e gelosia".
Al momento della scomparsa, Denise, si trovava a giocare nei pressi della casa della nonna materna. 
La madre, Piera Maggio, non ha mai smesso di cercarla, come biasimarla? 
Non smettiamo di cercare la piccola Denise, e sosteniamo coloro che con tanto dolore, con tanta fatica non hanno mai smesso di credere che la bambina sia ancora viva, e che abbia il diritto di riabbracciare la propria famiglia. 
Questo è il link del sito dedicato alla ricerca della piccola.
Non finiamo di cercare i bambini scomparsi, non meritano di finire nel dimenticatoio. Meritano solo di tornare tra le braccia delle proprie famiglie. 
Per chi credesse di poter avere informazioni utili al riguardo del ritrovamento della piccola Denise, è pregato di contattare immediatamente le forze dell'ordine del proprio distretto. 



domenica 9 febbraio 2014

Cucciolo di capodoglio spiaggiato

Risale a qualche mese fa la notizia del ritrovamento di un cucciolo di capodoglio, trovato spiaggiato su una scogliera, lungo la costa orientale della Sardegna. Vi propongo le immagini che scattai il giorno seguente al ritrovamento, e come si può notare ci sono i veterinari della Asl, che effettuano i primi rilevamenti. Devo dire che dopo il boom iniziale della notizia, nessuno ne ha più parlato, sono quindi sconosciute le cause della morte.
Le ipotesi più accreditate erano un eventuale disorientamento dell'animale che ha perso di vista il gruppo, finendo in balia della corrente.
Un'altra ipotesi è un batterio, simile a quello che uccise centinaia di delfini in tutto il mediterraneo.
Fortunatamente è stato un episodio isolato, quindi la causa più veritiera è quella del disorientamento. 

Se avete eventi simili accaduti nelle vostre zone, vi prego di informarmi. 

Ecco qui sotto le foto: 





venerdì 7 febbraio 2014

Scie chimiche e Cloud seeding, pericolo per la salute?

Ultimamente di sente spesso parlare del fenomeno delle scie chimiche, dalla tv, ai giornali, sono veramente tante le notizie al riguardo.
Cerchiamo di fare un po' di chiarezza. 

La teoria del complotto sulle scie chimiche sostiene che alcune scie di condensazione, visibili ai più portando comunemente gli occhi al cielo, contengano sostanze estremamente dannose per la salute umana, e non solo, come BARIO, SILICIO e ALLUMINIO.
Queste sostanze, sempre secondo la teoria del complotto, servirebbero come conduttore di elettricità nell'atmosfera, facendo si che le onde emesse da HAARP, riescano a raggiungere anche i più remoti angoli della Terra, permettendo alla base militare americana, di effettuare modificazioni climatiche. Questo è, riassunto brevemente, ciò che in linea di massima le teorie complottistiche affermano.

Il Cloud Seeding (inseminazione delle nuvole) invece, si indica una tecnica che ha come obbiettivo la modifica della quantità delle precipitazioni, mediante l'inserimento in atmosfera di agenti chimici, che fungono da nuclei di condensazione per la formazione di nubi; le sostaze utilizzare sono lo Ioduro d'Argento, e il Biossido di Carbonio congelato. Questa tecnica è stata ufficialmente testata anche in Italia.

Ora, io personalmente ritengo che le due cose siano strettamente collegate, e abbiano uno scopo in comune, le modificazioni climatiche.
Se osserviamo bene le due descrizioni notiamo che entrambe introducono agenti esterni nell'atmosfera, tutto riconducibile ad un esperimento di natura umana per riuscire a manipolare la Natura, in modo da poter decidere dove deve piovere, quanto, quando, e per quanto tempo, insomma, un'arma potenzialmente distruttiva.
Sempre PERSONALMENTE, ritengo che, quelle che vediamo sopra i nostri occhi, non siano semplici scie di condensa, non rimarrebbero per così tanto tempo sospese, e non andrebbero a formare nessun tipo di reticolato, perfettamente squadrato oltretutto. Non so fornire però dati particolarmente dettagliati per l'ambito salute, ma non credo ce ne sia bisogno, d'altronde respirare anidride carbonica fa male, respirare polvere d'argento anche, por non parlare dell'alluminio e del bario. 

Vi invito ad osservare il cielo della vostra città, come feci qualche tempo fa anche io, e verificarne l'effettiva esistenza, e noterete che, il giorno dopo dall'avvistamento del reticolato, pioverà, o al massimo due giorni dopo. Saranno solo coincidenze? Non so darmi una risposta, ma non credo tanto alle coincidenze
Lascio a voi le conclusioni, se volete commentare, far notare qualcosa, dissentire da quanto affermato siete i benvenuti. 

Buona navigazione.

Violenza, siamo tutti esposti? Come?


Ciao cari lettori, oggi voglio parlarvi un po' di un problema che, ho riscontrato, è tangibile in ogni città. Parliamo della violenza, sia verbale, sia fisica, a cui siamo sottoposti quotidianamente.

Per iniziare vorrei raccontarvi un piccolo aneddoto, accadutomi qualche giorno fa.
Mi trovavo alla guida della mia auto, quando, fermo ad uno stop, attendevo che la mia destra fosse libera, per poter superare l'incrocio. Dallo specchietto retrovisore notai un ragazzo tremendamente indaffarato ad agitarsi, con gesti e parole che lascio immaginare a voi. Il fatto mi ha lasciato abbastanza di stucco, cosa avrebbe voluto che facessi? Che mi buttassi in mezzo al traffico per rubare la precedenza alle poche macchine che l'avevano prima di me? Rimasi fermo non più di un minuto, iniziai a spuntare, l'incrocio era libero, questo "pazzo" ( ora capirete perchè lo definisco così  ), mi sorpassa da destra, abbassa il suo finestrino, e inizia ad inveire su di me, con urla veramente disumane, gesti inenarrabili, e strombazzate. Cosicchè fermai l'auto, in mezzo all'incrocio, e gli dissi di stare calmo, che non erano questi i modi, e che sicuramente uno così alterato, aveva qualcosa in testa che non funzionava tanto bene.
Mai l'avessi fatto.
Liberai velocemente l'incrocio, e il ragazzo proseguì su un altra strada. Poco più avanti dovetti fermarmi ad un semaforo, e vidi sempre dallo specchietto retrovisore lo stesso pazzo di poco prima che arrivava con una velocità molto elevata verso di me, tirò il freno a mano, e si fermò slittando poco dietro la mia auto, scese in fretta e furia precipitandosi verso di me, gridando, e cercando di spaccarmi il finestrino. Beh io dentro ero un po' tremolante, ma la mia ironia prese il sopravvento, gli feci dei gesti e delle facce un po' strane e partii. Era verde, non potevo mica star li ad aspettare che mi spaccasse l'auto. Mi seguì per qualche centinaio di metri, forse poco più di un km, poi invertì la marcia e se ne andò. Accostai e chiamai subito i carabinieri, riferendo l'accaduto, ma non avendo preso il numero di targa, era un po' difficile per loro, mi assicurarono che avrebbero fatto un posto di blocco, e fermato le macchine di quel modello, anche perchè comunicai che secondo me il giovane era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, o alcol, anche perchè una reazione così non avrei altro modo per giustificarla.
Chissà se l'hanno poi beccato. Mah, speriamo...
Comunque, tornando a noi, è possibile che ancora nel 2014 dobbiamo essere così tanto esposti a tutta questa violenza gratuita? Non c'è nulla che si può fare per evitare tutto ciò? O per lo meno per contenere l'ira? D'altronde siamo sempre tutti a contatto l'uno con l'altro, perchè non è possibile vivere serenamente, senza odio e litigi pressochè inutili?
Parlo delle liti tra estranei, logicamente. In casa se una coppia discute è più che normale, come vale lo stesso per due amici. Ma tra estranei, non lo posso accettare. Avrei capito e accettato un urlo del tipo: < Dai, muoviti >, pur non potendo far altro che attendere, ma una reazione così spropositata non riesco a mandarla giù. Mi duole il cuore a pensare che le generazioni del futuro siano costantemente bombardate da questi segnali.
Voi che ne pensate?
Come vi comportate?
Avete vissuto direttamente o indirettamente episodi simili?

giovedì 6 febbraio 2014

Smettiamo di fumare, ce la possiamo fare. Tutti insieme.


Buona sera a tutti.

Stasera volevo parlare un po' delle sigarette, del tabacco, e del fumo in generale. Come ben tutti ormai sappiamo il fumo è considerato sempre più una dipendenza, e come dar torto a chi la definisce così?
Tutti noi fumatori, chi espressamente chi no, vorremmo riuscire a smettere, ma ci sembra un'impresa ardua e impossibile da portare a termine. Nonostante i vari tentativi che abbiamo fatto( se pur ottimi medoti, come libri, pastiglie alla nicotina e via dicendo), la sigaretta rimane sempre tra le nostre dita.
Ebbene, come fare per smettere davvero di fumare?
Io c'è la sto facendo, sono quasi una settimana che non ne tocco una, e non ne sento l'esigenza.
L'importante è comandare il nostro corpo, il nostro cervello.
Conosco tante persone che per smettere rinunciano alla loro marca preferita e acquistano il tabacco, per poi crearsi loro le sigarette, così pian piano diminuiscono il numero, e cercano di smettere. Purtroppo però la maggior parte dei tentativi si rivelano fallimentari.
Allora come fare davvero per smettere? E' così impossibile? Così difficile?
Non dobbiamo aver paura. Tutto è contenuto nel nostro cervello, certo c'è chi è più portato e chi meno, però tutti possiamo farcela. Tutti possiamo liberarci dalle sigarette.
Fate una prova, dopo aver letto questo articolo, o quando vorrete, andate a lavarvi i denti, fate una bella doccia calda, rilassatevi. Siete da soli, siete con voi stessi, lasciate tutti i problemi per un po' di tempo da parte.
Ora che siete rilassati pensate di volervi accendere una sigaretta, NO, non fatelo. Provate a resistere ancora un pochino.
Preparatevi per uscire.( vestiti comodi ) Portate a far fare una passeggiata al vostro Fido, o anche da soli, senza portarvi le sigarette. 
Sembra difficile da immaginare, ma fatelo, male che vada quando tornate a casa ve ne accendete 5 o 6, una dopo l'altra.
Cercate di non fumare per almeno due o tre ore.
Inizierete già ad avvertire una sensazione di leggerezza. E' proprio questo che ci serve, l'importante è passare qualche ora senza fumare, compiendo azioni positive, che ci occupano la mente e il corpo, facciamolo per diversi giorni. 
Pian piano il nostro cervello recepisce il messaggio " senza fumare sto meglio, vedo tutto più colorato, sento più profumi, mi puzza meno la bocca". Il corpo però cerca di ingannarvi. Cercate di non cedere, dedicate sempre più tempo a fare cose piacevoli che vi distraggono, uscite con amici non fumatori, andate al cinema, insomma frequentate luoghi e persone che non fumano, e dite loro che state cercando di smettere di fumare, subito saranno felici per voi. E' di questo che dobbiamo nutrirci. Di felicità. Non dobbiamo pensare alle sigarette come se fornissero la felicità, o alleviassero la noia, perchè non è così.
Accettate questa sfida, vi prego. Non fumate. 
Pensate ai vostri figli, cresceranno vedendovi fumare, e quasi sicuramente anche loro lo faranno o già lo fanno. Li condannerete a morte. 
Pensate ai vostri nipoti. Saranno dei fumatori anche loro un giorno e perchè? Perchè vedevano i nonni fumare.
Pensate ai vostri amici, nipoti e tutti i bambini che vi stanno intorno. Gli stiamo condannando. 
Nel contempo assicuriamo allo Stato italiano miliardi ogni anno, che andranno spesi per pagare i politici nullafacenti, i conti dei loro ristoranti. 
Avviamo una rivoluzione, vi prego. 
Dovete solo seguire questi 5 punti:
- Prendere tempo per voi, e datevi un motivo reale (non va bene perchè mi piace) per il quale fumate.
- Rilassatevi, immaginate di vivere senza sigarette.
- Pensate a quanto la vostra mente e il vostro corpo ringiovaniranno.
- Accettate i vostri dolori e le vostre gioie. Non condannatevi a morte da soli.
- Gettate il pacchetto, anche se pieno. E rilassatevi. Gioite, e vivetevi la vostra vita senza fumo.

Cercate di non sbagliare. Non sempre abbiamo molte occasioni nella vita, per tutto, dalle cose belle alle cose brutte. La sigaretta ci sta condannando tutti alla pena capitale. Pensiamo al futuro, diamo il buon esempio. 
Facciamolo, se non per noi, almeno per i nostri figli, nipoti, parenti e amici.
Liberiamoci, e aiutiamoci. Aiutiamo sempre, sostenendolo e complimentandoci, con chi ha anche solo l'idea di smettere. 

Vi invito, se interessati, ad iscrivervi alla Community di Google+, cliccando QUI, dove potremmo scambiarci opinioni, metodi, tentativi riusciti e non. Buona navigazione.

Leoni dell'Africa occidentale rischiano l'estinzione


E' una notizia ormai risaputa, non solo per i leoni, ma per gran parte delle specie che caratterizzano nel nostro immaginario l'Africa.


Il Leone della specie Panthera Leo Senegalensis conta ad oggi meno di 250 esemplari adulti. Il rapporto pubblicato dalla rivista Pols One, coordinato e redatto da Philipp Henschel, non lascia spazio a buone speranze, il leone sopravvive solo in cinque Paesi africani, Benin, Burkina Faso, Niger, Nigeria e Senegal.
La specie in questione non è l'ormai nota abitante dei famosi parchi del sud-est, bensì si tratta di leoni geneticamente distinti, correlati agli ormai estinti Barbary Lions, possedendo sequenze genetiche uniche, e perderle significherebbe dire addio ad un'altra specie.

Cosa pensate delle sempre più presenti minacce di estinzione di vari animali, provenienti da tutto il mondo? 
Io personalmente resto molto perplesso, non posso accettare l'idea che l'essere umano porti distruzione ovunque metta mano. Sia per bracconaggio, sia per caccia. Non è corretto. L'essere umano e gli animali, tutti, dovrebbero essere loro stessi patrimonio dell'umanità.
Sono purtroppo convinto che un giorno, per mano dell'uomo anche l'essere umano sarà estinto. Voi che ne pensate? Quali potrebbero essere i rimedi?